Distorsione di caviglia:cosa fare?

INDICE

Introduzione

Una distorsione alla caviglia si verifica quando i legamenti che supportano la caviglia , ne consentono, insieme a tutta la componente muscolo-tendinea, la sua stabilità, si estendono (distrazione oltre i loro limiti fisiologici). Le distorsioni alla caviglia sono lesioni comuni che si possono verificare tra persone di tutte le età.
Le distorsioni di caviglia vengono classificate in vario modo, a seconda di quanti danni si riscontrano ai legamenti: più generalmente si distingueranno distorsioni di caviglia lievi, distorsioni di caviglia di media entità ed infine distorsioni di caviglia di alta entità. La maggior parte delle distorsioni di caviglia sono di media o bassa entità; in tali casi un trattamento immediato garantisce una riduzione dei tempi di guarigione. Nell’immediatezza dell’ evento traumatico è importante applicare il cosiddetto Protocollo R.I.C.E., un protocollo di pronto intervento consistente in:

Distorsione di Caviglia e Protocollo RICE
R=Riposo,
I= Ice (Ghiaccio),
C=Compressione (anche una semplice cavigliera andrebbe bene, migliore sarebbe una
compressione attraverso una fasciatura all’Ossido di Zinco)
E=Elevazione (alzare la gamba in posizione supina almeno a 45 gradi).


Se la caviglia è molto gonfia e dolorosa durante la deambulazione (cammino), è consigliato approfondire attraverso un consulto Medico Specialistico. Senza un adeguato trattamento ed un’adeguata riabilitazione, una distorsione di caviglia può indebolire l’ articolazione, aumentando così la probabilità di aggravare decisamente la propria condizione e subire facilmente delle recidive di distorsione di caviglia nel tempo. Distorsioni della caviglia recidivanti (ripetute) possono portare a problemi a lungo termine, tra cui dolore alla caviglia cronico, con dropatie e, con il tempo, artrosi e grave instabilità.

Anatomia della caviglia

La caviglia è la parte della gamba posta immediatamente al di sopra del piede. L’articolazione della caviglia è costituita dal perone e dalla tibia (superiormente, esternamente ed internamente) e (inferiormente) dall’astragalo, un osso del piede: si chiama, infatti, articolazione tibio-peroneo-astragalica o tibio-tarsica ed è di tipo a troclea o ginglimo, in quanto costituita da capi ossei di forma cilindrica. Le estremità delle ossa sono rivestite da cartilagine, un tessuto connettivo di sostegno, privo di vasi sanguigni, che fa sì che le ossa, durante il movimento, “scorrano” tra loro quasi senza resistenza. E’ presente, inoltre, la capsula articolare, manicotto di tessuto connettivo denso, che si inserisce tra i segmenti ossei in connessione rivestendo completamente l’articolazione; all’interno vi è la membrana sinoviale che secerne un liquido vischioso per facilitare lo scorrimento tra le due superfici a contatto. L’articolazione della caviglia è stabilizzata da legamenti (tessuti forti e fibrosi), che permettono il movimento e tengono insieme la struttura ossea: il legamento deltoideo (o mediale), di forma triangolare, e i tre legamenti collaterali esterni:

 il legamento peroneo-astragalico anteriore,
• il legamento peroneo-astragalico posteriore,
• il legamento fibulocalcaneale.

Il legamento deltoideo sostiene il lato mediale dell’articolazione; si distacca dal malleolo mediale della tibia e si espande in quattro fasci (due anteriori, uno mediale ed uno posteriore) che si inseriscono in quattro punti:

• il legamento tibionavicolare (posto anteriormente) si inserisce sullo scafoide;
• il legamento tibioastragaleo anteriore (posto anteriormente) si inserisce sul collo dell’astragalo;
• il legamento tibiocalcaneale (posto medialmente) si inserisce sul sustentaculum tali del
calcagno;
• il legamento tibioastragaleo posteriore si inserisce sulla faccia mediale dell’astragalo.

I legamenti peroneo-astragalico anteriore e posteriore rinforzano la parte laterale dell’articolazione,
dal malleolo laterale del perone all’estremità dorsale dell’astragalo. Il legamento fibulocalcaneale
si distacca dal malleolo laterale e si inserisce sulla superficie laterale del calcagno.

Anatomia della caviglia

La caviglia è la parte della gamba posta immediatamente al di sopra del piede. L’articolazione della caviglia è costituita dal perone e dalla tibia (superiormente,esternamente ed internamente) e (inferiormente) dall’astragalo, un osso del piede: si chiama, infatti, articolazione tibio-peroneo-astragalica o tibio-tarsica ed è di tipo a troclea o ginglimo, in quanto costituita da capi ossei di forma cilindrica. Le estremità delle ossa sono rivestite da cartilagine, un tessuto connettivo di sostegno, privo di vasi sanguigni, che fa sì che le ossa, durante il movimento, “scorrano” tra loro quasi senza resistenza. E’ presente, inoltre, la capsula articolare, manicotto di tessuto connettivo denso, che si inserisce tra i segmenti ossei in connessione rivestendo completamente l’articolazione; all’interno vi è la membrana sinoviale che secerne un liquido vischioso per facilitare lo scorrimento tra le due superfici a contatto. L’articolazione della caviglia è stabilizzata da legamenti (tessuti forti e fibrosi), che permettono il movimento e tengono insieme la struttura ossea: il legamento deltoideo (o mediale), di forma triangolare, e i tre legamenti collaterali esterni:

il legamento peroneo-astragalico anteriore,
• il legamento peroneo-astragalico posteriore,
• il legamento fibulocalcaneale.

Il legamento deltoideo sostiene il lato mediale dell’articolazione; si distacca dal malleolo mediale della tibia e si espande in quattro fasci (due anteriori, uno mediale ed uno posteriore) che si inseriscono in quattro punti:

• il legamento tibionavicolare (posto anteriormente) si inserisce sullo scafoide;
• il legamento tibioastragaleo anteriore (posto anteriormente) si inserisce sul collo dell’astragalo;
• il legamento tibiocalcaneale (posto medialmente) si inserisce sul sustentaculum tali del calcagno;
• il legamento tibioastragaleo posteriore si inserisce sulla faccia mediale dell’astragalo.

I legamenti peroneo-astragalico anteriore e posteriore rinforzano la parte laterale dell’articolazione,
dal malleolo laterale del perone all’estremità dorsale dell’astragalo. Il legamento fibulocalcaneale
si distacca dal malleolo laterale e si inserisce sulla superficie laterale del calcagno.

Cenni di fisiologia articolare

Il movimento concesso dalla caviglia è la flesso-estensione con un’ ampiezza di circa 90°,dai -75° ai +15° rispetto alla posizione di partenza considerata con il piede a 90° rispetto l’asse della gamba. Importante è anche il movimento di inversione-eversione del piede con fulcro nell’ articolazione sotto astragalica.

Come vengono classificate le distorsioni di caviglia?

Una delle cause di una distorsione di caviglia è l’ instabilità articolare: ma cosa si intende per Instabilità? E’ importante sottolineare che la stabilità della caviglia è data principalmente, ma non solo, dalla sua struttura legamentosa e dai muscoli periarticolari. Ma cosa succede quando si verifica una distorsione di caviglia? In base al meccanismo d’azione si distinguono:

 DISTORSIONI in INVERSIONE (o in gergo popolare Verso L’ESTERNO): rappresentano l’85% delle distorsioni più diffuse ed avvengono per l’appoggio a terra della parte esterna del piede. Questo accade essenzialmente per due motivi:

• uno di natura strutturale ossea, ovvero il malleolo tibiale (interno) è più corto del malleolo peroneale (esterno) e questo permette all’astragalo di essere spinto più facilmente verso l’inversione;

• uno riguardante le componenti legamentose del complesso collaterale laterale, separate tra loro e meno robuste di quelle che formano il legamento deltoideo interno. I legamenti coinvolti in questo tipo di trauma sono, dunque, i legamenti laterali:

• peroneo-astragalico anteriore,

• peroneo-astragalico posteriore,

• peroneo-calcaneare. 

– DISTORSIONI DA EVERSIONE (o VERSO L’INTERNO): rappresentano il rimanente 15% delle distorsioni di caviglia ed avvengono con il piede in appoggio al terreno sul bordo interno e con una rotazione esterna della pianta del piede. Esse provocano danno ai legamenti della parte mediale, ovvero al legamento deltoideo. In questo caso il recupero della stabilità articolare risulta più difficoltoso. Le distorsioni possono provocare da piccole lesioni nelle fibre che compongono il legamento o coinvolgere il tessuto legamentoso completamente. Spesso nelle distorsioni importanti oltre alle strutture legamentose e muscolari, possono essere coinvolte anche le cartilagini delle strutture ossee che costituiscono l’ articolazione tibio tarsica, e in casi gravi, possono associarsi anche fratture del Mallelo Peroneale o/e del Mallelo Tibiale.

 Quali sono le cause di una distorsione di caviglia?

La distorsione di caviglia può verificarsi inaspettatamente durante il compimento di diverse attività, come ad esempio:

• Camminare o esercitarsi su una superficie irregolare;

• Cadere (con il peso sull’esterno o sull’interno del piede);

• Praticare sport che richiedono azioni di taglio o rotolamento e torsione del piede, come trail running, basket, tennis e calcio, dove sono necessari cambi di direzioni immediati e imprevedibili;

• Durante le attività sportive, quando qualcun altro può calpestare il piede durante la corsa, facendo roteare o rotolare lateralmente il piede.

• Uno scontro di gioco durante uno sport da contatto

Quali sono i sintomi di una distorsione di caviglia?

Quando avviene una distorsione di caviglia uno dei sintomi più evidenti è il forte dolore. Altri sintomi possono includere:

• Gonfiore con associato edema;

• Arrossamento dell’articolazione nella fase post traumatica;

• Dolore sordo della Caviglia

• Termotatto positivo: alla Palpazione si avverte un aumento del calore della zona interessata

• Limitazione funzionale con associata instabilità della caviglia: evidente soprattutto durante la deambulazione.

• Nel caso in cui si verifichi una grave lacerazione dei legamenti, si potrebbe avvertire uno “stac” nel momento in cui avviene il trauma distorsivo. In questo caso le strutture interessate potrebbero essere sia i legamenti che le ossa. In alcuni casi si può generare una frattura da Distacco; questo avviene quando il legamento interessato, trazionando fortemente, crea un distacco di un pezzo di osso. In altri casi, invece, si può generare una vera e propria frattura del perone o/e della tibia. Mentre nei casi più lievi la frattura risulta composta, in quelli più gravi si può generare una frattura scomposta di tibia e perone post distorsione di caviglia.

• In altre circostanze di distorsioni di caviglia gravi, si potrebbe avvertire un forte dolore in profondità (nell’articolazione) associato ad una frattura della cupola dell’astragalo

• Anche il dolore avvertito tra le ossa di tibia e perone distalmente (stinco inferiore) può essere associato ad una lesione della sindesmosi o ad una distorsione della caviglia alta.

I sintomi di una distorsione di caviglia grave sono simili a quelli di un osso rotto e richiedono una rapida valutazione medico specialistica.

Come viene diagnosticata una distorsione di caviglia?

Esame Clinico.

La distorsione di caviglia viene diagnosticata dal medico specialista( ortopedico traumatologo), eseguendo un attento esame del piede e della caviglia.Questo esame Clinico può risultare doloroso soprattutto nella fase acuta e prende:

• Palpazione: il medico specialista effettuerà una palpazione di tutte le strutture legamentose, muscolari ed ossee interessate.

• Test Clinici per valutare l’eventuale instabilità articolare.

Il paziente dopo una distorsione di caviglia può essere in grado di muovere l’articolazione in diverse direzioni, soprattutto per distorsioni di I grado lievi. Tuttavia, una caviglia rigida e gonfia di solito non ha un dignitoso range di movimento e risulta, dunque, fortemente limitata soprattutto nei movimenti di flessione e di estensione.

Esami Diagnostici

Il medico esaminatore, a completamento diagnostico, può anche usufruire di indagini radiologiche di supporto come:

• Radiografie: i raggi X forniscono immagini di strutture dense, come l’osso. Nei casi di distorsioni di caviglia le RX possono essere utili per escludere la frattura di un osso della caviglia o del piede. Ricordiamo infatti che un osso rotto può causare sintomi simili di dolore e gonfiore e in questi casi è necessario fare una giusta diagnosi per escludere eventuali fratture concomitanti. Escludere un’eventuale frattura, anche di piccola entità è estremamente importante.

  • Radiografia Sotto stress: oltre alle semplici radiografie, il medico può anche prescrivere radiografie sotto stress. Ma cosa s’intende per radiografia sotto stress? Queste scansioni vengono eseguite mentre la caviglia viene spinta in diverse direzioni ( si dice che viene messa sotto stress). Ed aiutano a mostrare se la caviglia si muove in modo anomalo a causa dei legamenti danneggiati.
  • Risonanza magnetica: l’esame gold standard a in seguito ad una distorsione di caviglia è la Rmn della Caviglia. Essa permette di valutare tutte le strutture legamentose, eventuali danni alla cartilagine o all’osso della superficie articolare, la possibile presenza di un piccolo frammento osseo o altri tipi di problema.
  • Ecografia. Questo sistema di indagine diagnostica consente al medico di osservare direttamente il legamento mentre muove la caviglia, aiutandolo a determinare quanta stabilità fornisce il legamento.

Quanti sono i gradi di lesione di una distorsione di caviglia?

Dopo l’esame clinico e l’eventuale supporto dell’esame radiologico (dobbiamo considerare l’esame clinico sempre supremo all’esame radiologico a meno che ci si trovi di fronte ad una lesione ossea). Il medico specialistapotrò determinare il grado della distorsione di caviglia per aiutare a sviluppare un piano di trattamento adeguato e dettare i tempi di prognosi.

Le distorsioni di caviglia sono classificate in base all’entità del danno verificatosi in prossimità dei legamenti e di altre strutture coinvolte (cartilagini e ossa o entrambe). Possiamo così distinguere:

Distorsione di grado 1 (lieve): parliamo di distorsione di grado 1 quando si riscontra un leggero allungamento e una lacerazione microscopica delle fibre del legamento danneggiato e dei legamenti coinvolti (infatti soprattutto nelle distorsioni esterne possono essere coinvolti uno o più legamenti contemporaneamente).

Distorsione di grado 2 (moderata): parliamo di distorsione di grado 2 quando si riscontra una lesione parziale del legamento o dei legamenti coinvolti.

  • Distorsione di grado 3 (grave): parliamo di distorsione di grado 3 quando si riscontra una lesione completa del legamento o dei legamenti coinvolti; spesso nelle distorsioni di caviglia di grado 3 ci possono esser lesioni cartilaginee o ossee associate.

Come viene trattata una distorsione di caviglia?

Quasi tutte le distorsioni di caviglia possono essere trattate conservativamente; si decide di ricorrere alla chirurgia quando l’instabilità della caviglia risulta essere importante o quando vengono coinvolte le strutture cartilaginee delle ossa che costituisco l’articolazione. A seconda del paziente e delle necessità dello stesso, si deciderà il piano terapeutico ma nella maggior parte dei casi si opta per un trattamento conservativo anche in caso di distorsioni di caviglia di grado 3.

TRATTAMENTO IMMEDIATO

1) Fase 1 – protocollo RICE.

N.B. Segui il protocollo RICE il prima possibile dopo l’infortunio!

• RIPOSO:

Evitare di camminare poggiando il peso sulla caviglia infortunata. In alcune situazioni può essere opportuno, specialmente nelle prime fasi acute dopo una distorsione di caviglia, l’utilizzo delle stampelle (bastoni canadei). Nella maggior parte dei casi, infatti, il gonfiore ed il dolore alla caviglia durano da 2 a 3 giorni; camminare durante questo periodo può risultare difficile e può incrementare la sensazione dolorosa. Inoltre, camminare in malo modo attiverà una serie di compensi che daranno il via a problematiche di vario genere più avanti (dolore al ginocchio, dolore alla schiena ecc..)

O SCEGLI UN ALTRO METODO DI CONTATTO

Vuoi risolvere il tuo problema? Contattaci!

WHATSAPP

Scrivici Siamo Disponibili
dalle 7:30 alle 20:00

NUMERO DI TELEFONO
370 325 1275

TELEFONO

Chiamaci Siamo Disponibili
dalle 7:30 alle 20:00

NUMERI DI TELEFONO
0775 487906
370 325 1275

VIA MAIL

Inviaci una email a:
prenotazioni@f-medical.it
con il numero di telefono e i dettagli della prenotazione

F-Medical Group è convenzionato con tutte le principali Compagnie Assicurative, Fondi Sanitari Integrativi e Casse Mutua

Assicurazioni e Fondi Sanitari Integrativi

Sai di essere in possesso di un fondo di assistenza sanitaria integrativa?

Molti contratti collettivi
lo prevedono!
Anche tu potresti già  averlo e non saperlo!

Consulta la guida per scoprirlo

Puoi accedere a prestazioni sanitarie come visite specialistiche e odontoiatriche,
esami diagnostici, fino a grandi interventi e ricoveri programmati con:

orologio.jpg

Tempi di attesa ridotti
Attraverso un servizio di consulenza,
avrai accesso in maniera rapida a tutti i servizi
del Medical Group

euro.jpg

Rimborso diretto o indiretto
Una modalità che ti permette
di non pagare la prestazione,
la terapia, e l’intervento chirurgico

relax.jpg

Consulenza personalizzata
Sono disponibili dei consulenti che
supporteranno il paziente durante il
suo percorso nel Medical Group

Assicurazioni e Fondi Sanitari Integrativi

Sai di essere in possesso di un fondo di
assistenza sanitaria integrativa?

Molti contratti collettivi lo prevedono!

Anche tu potresti già averlo e non saperlo!

   Consulta la guida per scoprirlo!